I peloritani arriveranno domenica sera al Massimino con poco o nulla da perdere, quasi spensierati. La tranquillità del Messina arriva dalla classifica che dice 44 punti a tre giornate dalla fine: insomma, un obiettivo salvezza ampiamente raggiunto nonostante una iscrizione in campionato in bilico fino all’ultimo. 11 vittorie, 11 pareggi e 13 sconfitte, sostanziale equilibrio che ha portato al 13° posto in graduatoria a -1 da una zona play-off ancora sulla carta possibile; i gol fatti sono 38 e quelli subiti 44, tanti, come spesso accade alle squadre del tecnico Modica che mai pensa prima a non subire piuttosto che offendere.
In realtà il Messina si sente salvo già da un pezzo tanto che ha allentato la corda nelle ultime 6 di campionato, in cui ne ha vinta una sola, proprio nell’ultimo turno contro il Monterosi per 2-1. In trasferta rendimento da 19 punti in 17 giocate, mentre il modulo resta il 4-2-3-1 che diventa 4-3-3 solo in assenza di Emmausso: miglior marcatore, match winner dell’andata e che rientrerà proprio a Catania da una squalifica. La sensazione è che l’importanza del match, per i giallorossi, viene tutta dalla storicità della sfida tra le due compagini che da obiettivi fisici da raggiungere.