Se Sparta piange, Atene certo non ride. Sia Catania che Palermo vivono situazioni molto simili, nonostante la rivalità in campo che da sempre le contraddistingue: proprietà estere per entrambe, ma con Pelligra da un lato e City Football Group dall’altro che non riescono a risollevare le sorti di due squadre lontane dalla vetta nei rispettivi campionati.
I rossazzurri si trovano all’ottavo posto di un girone C senza padroni e dunque con rammarico aggiuntivo, affossati dagli infortuni e dall’incapacità di reagire con continuità alla negatività di una stagione difficile. Come i “cugini” rosanero, addirittura 9^ in graduatoria a -2 dai play-off nonostante i tanti soldi spesi; non che il Catania non ne abbia utilizzati negli ultimi due anni, anzi. La sensazione è che ci voglia ancora tempo e crescita nella gestione del calcio in Sicilia, in attesa che i risultati possano finalmente sorridere a chi è sportivamente triste da anni.