Catania, Toscano: “Chi non è contento lo dica apertamente, faremo colloqui nei prossimi giorni”

Il tecnico rossazzurro ha parlato della sconfitta con amarezza e cambiando idea rispetto al trend positivo citato negli scorsi giorni, ma anzi alzando i toni in vista del mercato

Il tecnico del Catania, Mimmo Toscano, ha così risposto alle domande dei cronisti al termine della sfida persa in casa contro la Juventus Next Gen:

“Oggi la partita ha fatto vedere che la squadra è fragile dal punto di vista caratteriale e strutturale. Poi ci sono partite in cui puoi sopperire, ma alla lunga poi le paghi. C’è bisogno di fare riflessioni importanti ed intervenire nel più breve tempo possibile. Serve gente che ha più fame, serve qualcosa di diverso a livello caratteriale, serve gente che sappia vivere la piazza di Catania nel giusto modo”

“Oggi è stata la partita che ha certificato la nostra fragilità. La società sta lavorando per mettere dentro ciò che serve. Bisogna cambiare strategia sulla scelta dei giocatori dal punto di vista caratteriale. Chi non è contento o non è pronto per vivere questa sfida alzi la mano. Nonostante questo il primo tempo non mi era neanche dispiaciuto, poi prendi gol e non sei veemente, soprattutto in casa. Quella cattiveria di portare a casa il risultato l’oh vista poco”

“Il mercato magari non può risolvere ma cambiare sicuramente la situazione. Castellini? Aveva subito una botta in settimana e probabilmente ha subito un colpo che ha riacutizzato questo dolore. Per fragilità strutturale intendo di reparto. Anche la difesa può reggere una o due partite ma non basta. Tutti siamo responsabili in questo momento per la situazione che stiamo vivendo. Io mi sento al sicuro quando la squadra fa quello che deve fare. Chi è scontento deve avere la responsabilità anche nei confronti della società di dirlo. Nel mercato difensivo servono due innesti, non si può sempre adattare Quaini e trovare altre soluzioni. Anche in attacco stiamo guardando, dobbiamo intervenire anche lì”

“Il rapporto con Grella e la società è continuo. Abbiamo le stesse idee e bisogna capire cosa si può fare. Non bisogna prendere per forza giocatori con nome, ma che abbiano fame. I colloqui ci saranno nei prossimi giorni perchè la chiarezza deve essere alla base di tutto”

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