Il Massimino è stato espugnato, ancora una volta, nel momento in cui si chiedeva di non sbagliare e senza la possibilità alcuna di avanzare alibi. Una squadra ed una società ambiziosa può sbagliare una volta, due al massimo, mentre il Catania sbaglia costantemente da due anni ogni scelta e tutto l’approccio sia in campo che fuori. Grella si era detto “tifoso” soddisfatto, ma la realtà è che di soddisfacente c’è davvero ben poco, e che adesso per Pelligra il momento dei giri di campo è assolutamente finito.
All’orizzonte c’è la gara con il Sorrento ma soprattutto una pausa in cui riflettere velocemente e soprattutto agire in vista del mercato. Proprio le trattative non potranno essere avviate senza le cessioni dei giocatori in esubero, ma ad oggi anche su questo fronte la società sembra in ritardo. Tanti punti interrogativi e tanta incertezza. Ancora una volta in terra etnea.