Catania e la solita necessità di sfoltire: poco più di 10 giorni per arrivare in ritiro al meglio

A Pastore il compito di alleggerire, magari una volta per tutte. Non sarà semplice

Il lavoro che ha accettato Pastore, come Faggiano lo scorso anno, è complicato perché di riparazione ad errori che sono partiti ormai una stagione e mezza fa, finendo allo scorso agosto. Cedere è di primaria importanza per le casse, per la morale finanziaria (a nessuno piace buttare soldi) e soprattutto per un ritiro che Toscano non vorrà dirigere come fosse il professore di una classe-pollaio.

Ad oggi 34 giocatori partirebbero per Norcia, a cui si deve aggiungere si spera Roberto Inglese. Castellini il movimento più semplice da fare ed è stato formalizzato, restano gli scogli più grossi che vanno da Montalto e Luperini a Tello e Marsura. Il tutto senza considerare gli innesti che servono. Oppure si può almeno momentaneamente mettere da parte il problema con le convocazioni che escluderebbero chi dai piani tattici è già fuori. C’è tempo ma non bisogna aspettarne altro, per arrivare davvero alla fine di agosto nelle migliori condizioni possibili dopo due estati consecutive con difficoltà.

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