Parla l’ex capitano del Catania ormai venti stagioni fa, Giuseppe Baronchelli, ai microfoni di Catanista. Argomenti caldi il bilancio della stagione ed il futuro:
“La stagione lascia un po’ di amaro in bocca perché se avesse trovato la mentalità vista nell’ultimo periodo, avrebbe fatto un campionato diverso. Fisicamente mi sono sembrati non pronti, i giocatori. Poi ha influito la situazione di Faggiano, purtroppo non ha potuto dare il massimo, ora arriva il direttore generale ed è un bene perché in ogni famiglia serve un manico e noi ultimamente l’abbiamo avuto un po’ morbido.
Pelligra deve investire, se pensa di non poterlo fare è bene che venda. Ma non dico solo economicamente, perché con le persone giuste puoi risparmiare anche un milione di euro. Gli ultimi due anni hanno fatto vedere che le persone scelte non hanno portato i risultati sperati, questo viene prima dei soldi. Persone al timone che conoscano bene l’ambiente? Secondo me servono, a patto che abbiano potere decisionale. Noi avevamo Gaucci a Roma o Perugia e non veniva mai, ma Riccardo stava con noi 24 ore al giorno, pensava a tutto e se avevamo bisogno lui c’era sempre.
Farei di tutto per tenere Toscano e l’ossatura della squadra, non si può sempre ripartire da zero, 60-70 giocatori negli ultimi 3 anni sono troppi e diventa difficile. L’intervista rilasciata da Grella al canale australiano mi sembra il miglior modo per allontanarsi da Catania, penso sia meglio creare un rapporto armonioso con le persone comunque a contatto con te nella piazza in cui lavori“.