Il Sassuolo è campione d’Italia primavera avendo battuto la Roma in finalissima, portando all’apice il lavoro di un club sempre molto attento ai giovani, grazie anche al lavoro del responsabile Francesco Palmieri accostato al Catania come Ds. E in effetti un pizzico di rossazzurro in questo successo c’è.
Il capocannoniere della formazione neroverde è infatti Flavio Russo con 20 gol, prodotto del vecchio Catania a Torre del Grifo e di cui si parlava molto bene già all’epoca. Una punta giovane e di cui si era anche ipotizzato un possibile ritorno nella scorsa stagione, che aumenta il rammarico vista la poca fiducia riposta in tanti ragazzi, troppo poco visti in maglia etnea. Russo, insieme ai vari Leone o Arena, avrebbe potuto giocare anche per la prima squadra in altri tempi, prima del fallimento. Un po’ meglio è andata con Emanuele Pecorino, che nel 2020 dopo una buona prima parte di stagione in C è stato perlomeno ceduto alla Juventus U23, monetizzando. La speranza è che il progetto Pelligra possa permettere in futuro di forgiare nuovi giovani catanesi nel vivaio in vista di uno sbocco in prima squadra, come successo in passato.